Dream Factory: un innovativo spazio per l'arte contemporanea

È nato un nuovo spazio per l'Arte Contemporanea. È Dream Factory-Laboratorio Arte Contemporanea in Corso Garibaldi 117 (cortile interno), a Milano. Un nuovo modo di fare arte o meglio, il desiderio e il tentativo di riportare l'arte al suo valore originario: comunicare idee ed emozioni.
Il luogo, nel cuore di Milano, è affascinante e suggestivo, ma lontano dal frastuono della metropoli. Dream Factory, arredata con Arte Valcucine, non è una galleria, ma un laboratorio d'arte, dove l'artista ospitato, avrà la possibilità, come tra le pareti del proprio studio, di dedicarsi alla ricerca, rielaborare i propri pensieri e quindi creare arte.
Dream Factory è stata pensata anche per la collaborazione con gallerie d'arte che vogliano presentare gli artisti che rappresentano in un modo “vecchio stile” già consolidato, ma “nuovo” perché innovativo nel mondo dell'arte del 2009. L'artista durante questa esperienza avrà inoltre un'opportunità in più, fondamentale, indispensabile: il dialogo e il confronto costante, con il pubblico, con il fruitore, che a sua volta avrà l'occasione di seguire e assistere alle varie fasi di realizzazione delle opere d'arte. Proprio per contribuire a questo “scambio” offriamo una merenda al pomeriggio a base di lambrusco, parmigiano reggiano e salame di felino.

Il primo artista che condivide e aderisce a tale progetto è Florencia Martinez.
L'evento che si svolgerà dal 14 aprile al 30 maggio 2009, vede come protagonista un'artista di fama nazionale e internazionale, di origine argentina, che da parecchi anni ormai vive e realizza i suoi lavori nella città ambrosiana. La ricerca di Florencia Martinez è da sempre orientata ad analizzare e indagare l'universo umano, i sentimenti e le pulsioni emozionali, che pian piano, giorno dopo giorno nascono e si sviluppano nella parte più intima e segreta di ognuno di noi. L'indagine si dirige anche sulla quotidianità, sulle grandi “questioni” della vita, come sulle piccole cose, che fanno parte e costituiscono il nostro mondo: la famiglia, i drammi famigliari, i figli, gli amori presenti e perduti, i desideri raggiunti, i sogni ormai svaniti, i ricordi che sbiadiscono con il tempo, fondamentali per continuare a sperare.
Gran parte dell'indagine della Martinez si concentra sulla Donna, sull'universo femminile che erroneamente viene definito “sesso debole”, concetto che l'artista argentina disprezza, dimostrando di essere di tutt'altra “consistenza”. Mai come oggi, in un momento storico come quello attuale dominato dal terrore, dalla violenza, dal cattivo gusto, dalla volgarità espressiva e comportamentale, risulta importante, per non dire fondamentale, inoltrarsi nella figura della donna o meglio in quell'esclusiva sensibilità, di cui essa è avvolta.
Per l'occasione Florencia Martinez ha pensato di realizzare la performance: Il sorriso e il pianto, un work in progress, che l'artista continua a ricercare e sviluppare dal 2003. Una volta individuato un soggetto femminile, un volto di donna, le viene chiesto di sorridere per poi immortalare l'attimo che fugge, in modo, che la foto possa essere successivamente rielaborata digitalmente, stampata su varie tipologie di tessuti e infine dipinta e ricamata. Il risultato che l'artista si prefigge, è dimostrare di quale forza sia dotato il sorriso, che se unito ad altri e condiviso da più persone, può rompere qualsiasi barriera posta dal limite dell'espressione umana.
Un omaggio alla Donna, alla sua forza, al coraggio, alla fantasia, che la contraddistingue, tutte facoltà alle quali è possibile accedere solo per mezzo della felicità di un sorriso, sia esso spontaneo o prodotto su richiesta. Il risultato della performance sarà una parete interamente tappezzata da questi ritratti di varie dimensioni, colori, tessuti e interventi.