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dei migliori progetti di interni
Il progetto di una cucina nasce dall’interazione di diverse fasi creative: quella del designer, quella del progettista e quella del cliente.
Abbiamo cercato di risolvere il problema dei “modelli chiusi” e di dare la possibilità ad architetti ed interior designers di lavorare trasversalmente con grande libertà, e soddisfare i diversi bisogni dei clienti con intelligenza, creatività e rispetto.
“Amo la natura, che è maestra di diversità e che per me è la principale fonte di ispirazione. È possibile così, proprio attraverso l’armonia della diversità, far convivere caratteristiche differenti come la preziosità e l’essenzialità, l’artigianalità e l’high-tech, il locale e l’internazionale.”
Gabriele Centazzo
Nasce così un grande sistema progettuale dove è possibile mescolare all’interno dello stesso progetto differenti collezioni ed estetiche, diversi materiali, sistemi di apertura e chiusura, spessori minimi o voluminosi, distinte soluzioni ergonomiche ed elementi speciali.
Con “Domus Anthology” abbiamo voluto raccogliere una selezione di testimonianze di questa filosofia progettuale applicata ad eccezionali progetti.
Una collezione di realizzazioni nelle quali architetti e progettisti di interni hanno saputo interpretare al meglio i valori, le nostre caratteristiche, la flessibilità progettuale ed allo stesso tempo le esigenze del cliente nel rispetto dello “spirito del luogo” cioè l’insieme delle peculiarità socioculturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini che caratterizzano una casa, un ambiente, una città.
Abbiamo cercato di risolvere il problema dei “modelli chiusi” e di dare la possibilità ad architetti ed interior designers di lavorare trasversalmente con grande libertà, e soddisfare i diversi bisogni dei clienti con intelligenza, creatività e rispetto.
“Amo la natura, che è maestra di diversità e che per me è la principale fonte di ispirazione. È possibile così, proprio attraverso l’armonia della diversità, far convivere caratteristiche differenti come la preziosità e l’essenzialità, l’artigianalità e l’high-tech, il locale e l’internazionale.”
Gabriele Centazzo
Nasce così un grande sistema progettuale dove è possibile mescolare all’interno dello stesso progetto differenti collezioni ed estetiche, diversi materiali, sistemi di apertura e chiusura, spessori minimi o voluminosi, distinte soluzioni ergonomiche ed elementi speciali.
Con “Domus Anthology” abbiamo voluto raccogliere una selezione di testimonianze di questa filosofia progettuale applicata ad eccezionali progetti.
Una collezione di realizzazioni nelle quali architetti e progettisti di interni hanno saputo interpretare al meglio i valori, le nostre caratteristiche, la flessibilità progettuale ed allo stesso tempo le esigenze del cliente nel rispetto dello “spirito del luogo” cioè l’insieme delle peculiarità socioculturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini che caratterizzano una casa, un ambiente, una città.