Apertura di credito revolving
Apertura linea di credito (appoggiata o meno a una carta di credito) nella quale il fido si ricostituisce man mano che si effettuano i rimborsi, consentendo all’utilizzatore di effettuare ulteriori spese.
Apertura linea di credito
Consiste nel mettere a disposizione di una persona fisica o giuridica, una somma (linea di credito) utilizzabile in un’unica o in più soluzioni. Chi la utilizza si impegna a restituire gli importi utilizzati e gli interessi maturati.
ATM (Automatic Teller Machine)
Sportello automatico collocato generalmente presso gli sportelli bancari che permette al titolare di una carta di credito/debito di effettuare prelievi di contanti, nonché di avere informazioni sulla propria situazione contabile.
Capitale residuo
Parte dell’importo finanziato che il debitore deve ancora rimborsare corrispondente alla quota capitale delle rate a scadere (ovvero alle rate a scadere al netto degli interessi futuri).
Carta di credito ricaricabile (carta di credito revolving)
Carta di credito, utilizzabile presso tutti i negozi convenzionati con il circuito di riferimento (ad esempioMasterCard, VISA, etc), alla quale è associata una linea di credito rotativa. Consente di rateizzare i pagamenti a fronte del pagamento di un tasso di interesse variabile sul capitale utilizzato e non rimborsato al primo estratto conto.
Commissione di estinzione anticipata
Spesa aggiuntiva eventualmente chiesta al debitore per l’estinzione anticipata di un prestito, comunque per la normativa sul credito al consumo non superiore all’1% del capitale residuo.
Credit scoring
Procedura automatizzata di valutazione delle richieste di credito, basata su una serie di analisi statistiche e sulla verifica dei dati del richiedente presso diverse banche dati (Enti finalizzati alla tutela del credito, società fornitrici di dati pubblici, ecc.), nonché elementi socio economici. Il risultato di tale procedura è un indice quantitativo sintetico (credit score) utilizzato per valutare la concessione del finanziamento.
Credito revolving
E' una forma di credito che viene attuata mettendo a disposizione del cliente una determinata somma di denaro equivalente al fido, utilizzabile in una o più soluzioni, la cui disponibilità si ripristina una volta che vengono effettuati i rimborsi.
Debito residuo
Parte di un prestito che il debitore deve ancora versare al creditore.
Decadenza dal beneficio del termine
Facoltà dell'ente erogante il finanziamento di esigere immediatamente l’intero debito se il debitore è divenuto inadempiente o ha diminuito per fatto proprio le garanzie concesse.
Durata del finanziamento
Intervallo temporale concordato dal creditore e dal debitore entro cui il debitore dovrà restituire il prestito, unitamente agli interessi maturati.
Enti finalizzati alla tutela del credito
Enti che forniscono alle società aderenti (istituti bancari, finanziarie, compagnie assicurative e telefoniche,..) informazioni sulla posizione creditizia dei soggetti censiti (finanziamenti in corso, regolarità dei pagamenti, richieste di finanziamento), riassunte in una scheda nota come “rapporto di credito”.
Erogazione
Atto attraverso cui il finanziatore versa a favore del debitore (nel caso di finanziamenti personali) o del rivenditore convenzionato (nel caso di finanziamenti finalizzati) l’importo concesso in prestito.
Estinzione anticipata
Facoltà di estinguere il prestito anticipatamente rispetto al termine concordato, eventualmente dietro pagamento di un onere aggiuntivo. In caso di estinzione anticipata al debitore viene richiesto il versamento del capitale residuo, degli interessi e, se previsto nel contratto, di una penale, che non può comunque superare la percentuale prevista per legge (nel caso del credito al consumo tale limite è indicato per legge nell’1% del capitale residuo).
Fido
Esposizione debitoria massima che un operatore economico concede ad un cliente in caso di apertura di credito o di concessione di una carta di credito.
Garanzia
Valore presentato dal debitore al finanziatore a fronte della concessione di un prestito, su cui il creditore si può rivalere in caso di insolvenza. Le garanzie possono essere reali (per esempio pegno o ipoteca su un bene fisico, come una casa o macchina) o personali (come per esempio la firma di un coobbligato, una fideiussione).
Insolvenza
Mancato o ritardato rimborso all’ente finanziatore di una o più rate da parte del debitore.
Interessi di mora
Importo, espresso in termini percentuali e concordato in fase contrattuale, che deve essere corrisposto dal debitore al creditore in caso di mancato o ritardato pagamento di una o più rate di rimborso.
Linea di credito
Somma concessa in prestito da un soggetto finanziatore (associata ad un conto corrente o ad una carta di credito), utilizzabile in un’unica o in più soluzioni e rimborsabile secondo modalità e tempi previsti contrattualmente.
Piano di ammortamento
Modello finanziario che riporta, per un’operazione di finanziamento rateale, per ogni periodo di rimborso, l’importo della rata dovuta, distinta tra quota capitale e quota interesse, il debito estinto ed il debito residuo.
PIN (Personal Identification Number)
Codice di identificazione personale collegato al possesso di una carta di credito/debito. Va digitato in occasione di prelievi di denaro presso gli sportelli automatici delle banche o presso gli esercizi autorizzati, se carta di debito.
POS (Point Of Sale)
Terminale collocato presso gli esercenti convenzionati che consente al negoziante di verificare la validità di una carta di credito/debito, di comunicare all’ente finanziatore l’entità della spesa da finanziare, di ricevere l’approvazione al pagamento e di emettere una ricevuta.
Quota capitale
Porzione della rata periodica di rimborso che concerne la restituzione del capitale finanziato.
Quota interessi
Porzione della rata periodica di rimborso che concerne la corresponsione degli interessi maturati sul capitale residuo.
Rata
Versamento periodico da corrispondere all’ente finanziatore come rimborso del finanziamento ricevuto, comprensivo sia della quota capitale che della quota di interessi maturata.
Rata minima
Prevista per le carte di credito revolving, è l’importo minimo che il debitore è tenuto a rimborsare mensilmente come copertura del debito residuo. Generalmente espressa come importo o come percentuale del fido o dell’esposizione debitoria; in ogni caso è stabilita in modo tale che almeno la quota interessi sia sempre rimborsata interamente.
Rischio di credito
Rischio che un debitore non mantenga la promessa di pagamento e diventi insolvente nei confronti dell’ente finanziatore.
TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)/ISC (Indicatore Sintetico di Costo)
Indice, espresso in termini percentuali, con due cifre decimali e su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica. Esclude le spese di incasso delle rate e le spese assicurative laddove non imposte dal creditore.
TAN (Tasso Annuo Nominale)
Il TAN è il tasso di interesse, espresso in percentuale e su base annua, applicato dagli istituti finanziari all’importo lordo del finanziamento. Viene utilizzato per calcolare, a partire dall’ammontare finanziato e dalla durata del prestito, la quota interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore e che, sommata alla quota capitale, andrà a determinare la rata di rimborso. Nel computo del TAN non entrano oneri accessori quali spese e imposte.
TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio)
Il TEGM rappresenta il tasso effettivo globale medio degli interessi praticati annualmente dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni della stessa natura ed è comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. Il TEGM, maggiorato della metà, serve alla determinazione degli interessi usurari.